Servizio ambulatoriale

Osteoporosi

Osteoporosi

Che cos’è l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro che si caratterizza per alterazioni qualitative e quantitative della massa ossea.osteoporosi

Perché l’osteoporosi va diagnosticata, controllata ed eventualmente trattata? L’osteoporosi impoverisce le ossa e tutto il sistema scheletrico rendendolo meno stabile, aumentando il rischio di fratture con implicazioni cliniche e sociali rilevanti.

Quante forme di osteoporosi esistono? È possibile riconoscere due principali forme di osteoporosi: Forma primitiva: probabilmente determinata da fattori di rischio genetici ed abitudini pregresse di vita. Forme senili (oltre i 65 anni di età) Post-menopausali Forma secondaria: Determinata da altra patologia medica Iatrogena ovvero determinata dall’assunzione di determinati farmaci

Quali sono i fattori di rischio dell' osteoporosi? Età avanzata Sesso femminile Razza bianca o asiatica Costituzione minuta Familiarità per osteoporosi o fratture da fragilità ossea ita sedentaria Dieta povera di calcio Dieta troppo ricca di proteine Carenza di vitamina D Eccesso di fumo, alcool, caffeina Abuso di lassativi Fattori di rischio medici (disturbi ormonali e malattie croniche): Menopausa precoce (prima dei 45 anni, anche chirurgica) Periodi prolungati di amenorrea (più di 1 anno) Ipogonadismo maschile (carenza di testosterone) Malattie infiammatorie croniche intestinali (celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa) Anoressia nervosa Ipertiroidismo Iperparatiroidismo Iperprolattinemia Morbo di Cushing Artrite reumatoide e malattie immuno-reumatiche Malattie renali croniche Malattie epatiche croniche Malattie ostruttive respiratorie croniche Malattie ematologiche Trapianti d'organo Immobilizzazione protratta Utilizzo prolungato di Farmaci: Corticosteroidi Anticoagulanti (eparina) Antiepilettici Antiacidi a base di alluminio

Come si fa diagnosi di Osteoporosi e quali esami sono più frequentemente prescritti? La diagnosi di osteoporosi è clinica. Il medico valuterà la storia clinica del paziente e l’eventuale presenza di altra patologia medica che possa giustificare un quadro osteoporotico. L’iter diagnostico, tuttavia, dovrà e potrà avvalersi di: Esami di laboratorio Esami di diagnostica strumentale

Quali sono i principali esami di laboratorio? Le analisi del sangue si possono distinguere in esami di laboratorio di primo livello ed esami di laboratorio di secondo livello e sono prescritti al fine di valutare lo stato di salute generale del paziente ed il procedere di una terapia. Esami di laboratorio di primo livello VES Emocromo completo Calcemia Fosforemia Fosfatasi alcalina totale Protidemia frazionata Creatininemia Calciuria 24 h Esami di laboratorio di secondo livello Anticorpi antitransglutaminasi TSH Paratormone serico 25-OH-vitamina D sierica Markers specifici di turnover osseo Osteocalcina CROSS link piridinolina urinaria Calcio ionizzato Immunofissazione sierica e/o urinaria Testosterone totale nei maschi Cortisolemia dopo test di soppressione overnight con 1 mg di desametazone specifici per patologie associate

Cosa si intende per “diagnostica strumentale” quando si parla di Osteoporosi? Le indagini strumentali valutano la densitometria ossea ovvero “quanta massa c’è nelle ossa”. Le varie tecnologie impiegate a questo scopo sono definite genericamente come mineralometria ossea computerizzata, (MOC). L’indagine densitometrica misura, in grammi per cm2 di superficie ossea, la precisa densità minerale (bone mineral density o BMD). In sintesi l’esame strumentale restituisce un indice detto T-score che indica quanto la densità ossea di un soggetto varia rispetto al valore medio che troveremmo in un soggetto dello stesso sesso ma di 30 anni di età, età durante la quale si registra il picco di massa ossea. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia la valutazione del T-score (la cui unità di misura è la deviavione standard, DS) con tecnica DXA e fissa i range per la valutazione di questo indice: T-score compreso tra +2,5 e -1,0 DS = Situazione di normalità T-score compreso tra -1 e -2,5 DS = Osteopenia T-score minore di 2,5 DS = Osteoporosi Le tecniche utilizzate per misurare la densitometria ossea sono principalmente 3: Dual X-ray Absorptiometry DXA (consigliata dall’OMS) Tecnica ultrasonografica QUS che fornisce parametri indiretti di massa e stabilità ossea (velocità e attenuazione) La tomografia computerizzata quantitativa (QCT), nuova e promettente tecnica che non ha ancora una sufficiente documentazione in termini di predittività su rischio fratture